Non semplicissima, questa causa legale che si è aperta, in seguito al lancio di Captions. Anche per il peso delle aziende coinvolte. Da una parte i sette “big” dell’editoria globale: Hachette, HarperCollins, Macmillan, Penguin Random House, Simon & Schuster, Chronicle Books, e Scholastic, tanto per partire col piede giusto. Ma dall’altra una azienduccia di Seattle, una certa Amazon.
Il tema è una nuova funzione di Audible (la piattaforma audiobook di Amazon), disponibile dal prossimo mese: Captions. In cosa consiste? E’ semplicemente un’intelligenza artificiale che trascrive sullo schermo le parole di un audiolibro mentre l’utente ascolta. In sostanza, consente di far procedere in parallelo l’ascolto e la lettura, funzione anche utile per supportare l’apprendimento della lettura tra i più piccoli.
Il complesso aspetto legale
Gli editori però contestano il fatto che Amazon avrebbe, per Audible, i diritti limitati all’utilizzo del contenuto tramite una registrazione audio, ma non tramite il classico formato scritto. Insomma, il titano dell’e-commerce si sarebbe un po’ “allargato”, oltre il perimetro definito dal contratto con gli editori.
Da parte sua, Amazon ribatte evidenziando che Captions non trasforma affatto un contenuto di Audible in un ebook, in quanto non esiste una possibilità di leggere sfogliando le pagine sul display. Inoltre, il testo che appare non è affatto il testo originale ma – essendo generato da un sistema di AI che traduce la voce in testo – facilmente presenta una punteggiatura (o anche degli errori veri e propri) che differenziano la trascrizione di Captions da Audible. Quindi, di nuovo, il testo sul display non corrisponde al libro.
Non è così immediato comprendere quale delle parti presenti le migliori argomentazioni, essendo queste piuttosto sottili. Lasciamo ai tribunali e agli studi legali coinvolti definire una questione complessa, ma è chiaro che questa è un’altra dimostrazione di quanto il digitale, con la sua prorompente forza d’innovazione, costringa a verificare e ridefinire di continuo le regole del gioco in fatto di copyright. Vedremo.