Photochain, la piattaforma costruita dalla startup Metabrand.tech sulla blockchain per la certificazione del copyright di foto professionali, è stata utilizzata dallo studio fotografico romano BK Studios in occasione della Festa del Cinema di Roma dello scorso ottobre, a protezione degli scatti realizzati sul ‘red carpet’ romano ad attori come Violante Placido, Filippo Timi, o alla cantautrice Malika Ayane.

 

La piattaforma Photochain consente la notarizzazione su blockchain di immagini fotografiche, insieme con i dati rilevanti per la protezione legale del diritto d’autore contro eventuali rischi di plagio. Lo studio fotografico ottiene, quale output della piattaforma, un NFT (non-fungible token) che potrà essere conservato sul proprio digital wallet o invece, se si preferisce, custodito in un ‘deposito’ della stessa piattaforma.

In ogni caso il copyright viene certificato, grazie alla sicurezza garantita dalla blockchain, sotto forma di token non falsificabili, preziosi nel caso di eventuali controversie legali. E tutto ciò con un dispendio in termini di costi e tempi, per lo studio fotografico, incomparabilmente ridotto rispetto ad una classica certificazione ottenibile, ad esempio, da studi notarili o legali.

La sicurezza legale di tale processo innovativo viene poi rinforzata dalla partnership tra la startup Metabrand.tech che ha realizzato la piattaforma, e lo studio legale Gallavotti Bernardini & Partners, che ha rivestito il ruolo di advisor nel progetto.

Lo studio fotografico BK Studio, che aveva già testato il servizio di Metabrand in occasione delle foto scattate al Festival del Cinema di Venezia, ha dunque nuovamente proceduto alla protezione del copyright in occasione della recente Festa del Cinema di Roma.

La foto scattata ad esempio al noto regista e attore Maccio Capatonda (in copertina) viene infatti rielaborata in un NFT che conserva indelebilmente nei dati crittografati della blockchain un documento di pieno valore legale (sotto).

foto nft diritto autore copyright blockchain Maccio CapatondaCome ha spiegato Davide Dellacasa, co-founder di Metabrand, in una recente intervista al magazine Wired:

“Le fotografie sono probabilmente l’oggetto digitale che online ha il maggiore sfruttamento e al tempo stesso i maggiori problemi di certa identificazione. Insomma, quello che ha più bisogno di poter diventare nft.”

Il servizio Photochain creato da Metabrand è infatti un’interessante dimostrazione di come blockchain e non-fungible token possano rivestire un’utilità reale, con un valore che è del tutto sganciato dai fenomeni speculativi e mediatici ai quali purtroppo viene solitamente associato il termine NFT. E questo viene realizzato grazie ad una piattaforma che rispetta in pieno lo spirito della decentralizzazione della blockchain, come spiega Davide Dellacasa:

Non siamo noi a certificare l’esistenza e la proprietà della foto ma la blockchain e da subito tu hai il tuo certificato, che sta là e continua ad esistere anche se noi domani spariamo. Quello che facciamo è semplificare le procedure, addirittura non devi per forza avere un tuo wallet, usiamo il nostro […] liberandoti dalla necessità di possederne uno

La piattaforma Photochain è stata realizzata sull’infrastruttura di blockchain di Algorand, selezionata da Metabrand.tech per il suo rigoroso rispetto di criteri di sostenibilità ambientale. Peraltro Metabrand.tech è ufficialmente partner del network di Algorand dallo scorso maggio.

Sotto, un altro degli NFT creati per BK Studios, con la cantautrice romana Malika Ayane.

 


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