Se avete già approcciato l’affascinante universo degli NFT, il vostro primo punto di contatto sarà stato molto probabilmente con il marketplace Opensea.

Ma Opensea, per quanto sia ancora oggi il maggiore marketplace per gli NFT al mondo, non è affatto l’unico. Ne esistono oggi tantissimi altri, e in questo articolo forse scoprirai qualcosa che potrebbe valerne la pena esplorare più a fondo, per i tuoi interessi.

Ovviamente non potremo citarli tutto, peraltro ne nascono di nuovi continuamente.

Partiamo proprio da Opensea, a tutt’oggi numero uno incontrastato nel settore nonostante i vari tentativi di insediarne la leadership.

Opensea

Come dice la stessa parola, Opensea, è davvero un “mare aperto”, nel bene e nel male.

Dentro Opensea trovate di tutto, dalle collezioni più inaccessibili e pregiate, sino ad una immensa quantità di NFT che detto in tutta onestà non meriterebbero nemmeno di essere stati coniati (minted).

È insomma il marketplace generalista per eccellenza, e questo suo essere generalista lo premia in termini di performance. Solo negli ultimi 30 giorni che precedono la data di pubblicazione di questo articolo, sono stati attivi su Opensea qualcosa come 393.000 utenti e ha movimentato transazioni per 1.12 miliardi di dollari.

Oltre agli NFT costruiti sulla blockchain Ethereum, quella più importante in assoluto nel mercato degli NFT, potrete trovare quelli costruiti su Polygon, una blockchain “layer two”, costruita su Ethereum ma che consente gas fee più basse e maggiore velocità nelle transazioni. Più recentemente è stata inclusa anche Solana, una blockchain “layer one”, del tutto indipendente da Ethereum.

Grazie al suo successo, ed essendo stato lanciato nell’ormai “lontano” dicembre del 2017, Opensea ha dettato inevitabilmente alcuni “standard” ai quali diversi altri marketplace nati successivamente si sono attenuti, nello sviluppare interfaccia e funzionalità.

Per chi è alle prime armi è un ambiente nuovo, immenso, stimolante, poi man mano si percepiscono alcuni limiti in termini di user experience. E viene allora voglia di cercare e sperimentare alternative.

Opensea rende possibile per chiunque creare NFT, appoggiandosi ad un proprio smart contract. Con la conseguenza che l’offerta è gonfiata da una quantità immensa di NFT di valore praticamente nullo, invendibili.

Questa assenza totale di barriere per chiunque voglia creare e vendere NFT contribuisce inoltre a riempire il marketplace di copycat, ovvero collezioni truffaldine che imitano note e pregiate collezioni. Per cui il neofita farà bene a verificare sempre con attenzione ciò che sta effettivamente acquistando (di come evitare di acquistare NFT “tarocchi” ne abbiamo parlato approfonditamente in un precedente articolo).

Nonostante tutti questi aspetti, non pensiate sia facile voltare le spalle a Opensea e non siate troppo snob. In fondo, anche la blasonatissima casa d’aste Christie’s non ha disdegnato di entrare in partnership per alcuni specifici progetti.

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Looksrare

Altro marketplace generalista, recentissimo, lanciato nel gennaio 2022. Se c’è qualcuno che per un po’ è sembrato davvero minacciare il predominio di Opensea, questo è proprio Looksrare.

Ha avuto un eccezionale successo iniziale, con un traffico di utenti e un volume di transazioni sbalorditivo, che si è poi ridimensionato.

A dirla tutta, si è presto capito che questo successo iniziale dei volumi era artificiale. Per attrarre nuovi utenti al lancio della piattaforma, Looksrare li incentiva premiandoli con un certo numero di LOOKS (un token, che valeva circa 2 dollari al momento del lancio), che venivano riconosciuti in base al numero di transazioni di acquisto e vendita effettuate.

Il risultato? Che in tanti si erano tuffati su Looksrare e avevano cominciato a far ruotare i non-fungible token tra più wallet digitali appartenenti però agli stessi utilizzatori o a gruppi coordinati di utilizzatori, simulando così transazioni solo con la finalità di beneficiare dei token omaggio.

Quel che è peggio, è che il meccanismo di reward ha incoraggiato il washtrading, finte transazioni fatte per sostenere o gonfiare le quotazioni degli NFT.

Oggi i livelli sono più ragionevoli, ma con circa 27.000 utenti negli ultimi 30 giorni e volumi per $ 179 milioni, resta una reale alternativa a Opensea. Insomma, da provare.

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Rarible

Lanciato nel 2020, si è proposto come possibile alternativa a Opensea. Ne vale la pena dare un’occhiata almeno per curiosità, ma dimensionalmente non c’è paragone con Opensea. Negli ultimi 30 giorni, facendo un confronto, ha visto attivi circa 4.550 utenti (praticamente l’1% di Opensea) e movimentato transazioni per appena $ 15.000.

In sostanza, la scelta di NFT che troverete è molto più ristretta di Opensea, e questo per un marketplace che si propone come generalista è un problema serio.

Anche su Rarible è possibile per chiunque, come per Opensea, creare collezioni di NFT: opportunità interessante per chi volesse sperimentare, ma nuovamente ci si ritrova poi davanti ad una “fucina” di copycat.

Quello che è però interessante è una funzionalità che consente di seguire (follow) altri utenti, e non a caso si definisce come “community-centric NFT marketplace“. Vedremo se e come si svilupperà in futuro, e in quale direzione.

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Coinbase NFT

Quando dovete procurarvi della criptovaluta per i vostri acquisti di NFT, molti di voi probabilmente si approvvigioneranno tramite la piattaforma di exchange Coinbase, dove potete acquistare oltre che Ether anche Bitcoin e decine di altre criptovalute.

Coinbase è inoltre noto per il suo wallet digitale, buona alternativa al solito Metamask.

Ebbene, molto recentemente Coinbase ha proseguito con questa sua strategia di diversificazione nel nascente Web 3.0 e ha appena lanciato (nell’aprile 2022) il suo marketplace, Coinbase NFT.

Cosa dire?  Usando una vecchia espressione, la montagna partorì il topolino. Anch’io, come tanti altri, l’ho trovato un po’ come l’ennesimo tentativo di proporre un marketplace generalista alternativo al leader Opensea senza però proporre alcunché di innovativo.

L’offerta che oggi trovate su Coinbase NFT è estremamente limitata, gli scambi ridottissimi, insomma il risultato è ad oggi deludente, e qualcuno parla apertamente di flop. Ma a Coinbase non mancano le risorse per rimetterci le mani e provare a rilanciare in futuro la piattaforma. Vedremo, il bello del mondo crypto è che è ancora in una fase iniziale, in cui i giochi sono del tutto aperti.

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Con Coinbase NFT ci fermiamo nella panoramica dei marketplace generalisti, e andiamo invece ad esplorare alcuni marketplace specializzati o verticali. Se qualcuno di questi dovesse corrispondere al vostro segmento di interesse nel campo degli NFT, sarà per voi un’interessante scoperta.

Il vantaggio di queste piattaforme, poi, è che vi è una particolare cura nella selezione degli NFT disponibili per l’acquisto (a volte vi sono solo collezioni curate dalla stessa piattaforma), rendendo difficile se non impossibile la presenza di copycat.

 

Nifty Gateway

È un marketplace di qualità alta, ideale per chi gli appassionati del segmento della crypto art.

Date un’occhiata: troverete numerosi NFT di artisti rilevanti, tutti su Ethereum, mentre manca del tutto quella massa sconfinata di NFT creati da utenti qualsiasi su Polygon, di valore nullo, quelli che gonfiano inutilmente Opensea.

Su Nifty Gateway non è possibile per qualsiasi utente creare NFT, come accade per Opensea o Rarible. Se volete lanciare su Nifty Gateway la vostra collezione dovete necessariamente farne dettagliata richiesta, compilando un application form, con scarse probabilità che venga accolta se non siete già un artista consolidato.

Certo, su collezioni PFP (profile picture) troverete generalmente un floor price più alto rispetto ad Opensea, perché il numero di item delle collezioni PFPin vendita su Nifty Gateway è sempre più limitato, dato il minor numero di utenti.

Ma se vi interessa la crypto art, Nifty Gateway è un vero paradiso. Ci sono quasi ogni giorno drop di collezioni di qualità che potete acquistare a minting price ragionevoli, e la user experience – che appare all’inizio un po’ macchinosa – si rivela poi ben costruita.

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Sotto, una curiosa collezione proposta da Nifty Gateway, in cui alcuni dei più noti artisti di crypto art della “scuderia” di Nifty Gateway (Dot Pigeon, Billelis, Mad Dog Jones, etc.) popolano gli NFT rappresentati come campioni di baseball nelle classiche figurine americane.

Superrare

SuperRare è ad oggi il marketplace più esclusivo in fatto di crypto art. Gli artisti che intendono lanciare i loro NFT possono solo sperare di essere invitati. È caratterizzato dalla presenza solo di NFT in edizione 1/1, ovvero in edizione unica. Insomma, un posizionamento che è letteralmente l’opposto rispetto ad Opensea.

Chiaramente, se volete provare ad acquistare qualcosa, non aspettatevi mai prezzi abbordabili.

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Makersplace

Altro marketplace rilevante quando si parla di crypto art. È la piattaforma alla quale si è appoggiata, in partnership, la casa d’aste Christie’s per l’ormai storica asta dell’opera digitale di Beeple aggiudicata per 69 milioni di dollari.

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Foundation

Marketplace rilevante nell’area della crypto art. È strettamente “invite-only”: l’artista che desideri pubblicare le sue opere digitali su Foundation può solo sperare di essere invitato. Ottimo posto per scovare promettenti artisti emergenti.

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Art Blocks

Se vi interessa la generative art, quella in cui l’artista si esprime programmando algoritmi che generano combinazioni di forme, linee e colori (come la nota collezione Fidenza di Tyler Hobbs), questo è il posto giusto.

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In conclusione, come orientarsi?

Il mio invito è di esplorare questi marketplace, sfogliare nel “catalogo” delle proposte, confrontare come la stessa collezione viene riportata su marketplace diversi (magari in uno troverete un centinaio di NFT con un certo floor price, e in un altro solo una ventina e con un floor price più alto).

Anche provare eventualmente ad effettuare acquisti di importo minimo, giusto per sondare la vostra user experience.

E poi dipende tutto dai gusti, dagli interessi personali, dal “feeling” con l’interfaccia. Ma come sempre, lasciate che sia la vostra curiosità e voglia di sperimentare a guidarvi.


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